Primo studio di insieme sul collezionista e committente inglese (1810-1903) - personalità poliedrica e geniale, notissima ai suoi tempi - il saggio ne ricostruisce la storia, analizza i suoi rapporti con l'ambiente di Oxford e con la società culturale di Firenze Capitale e racconta l'affascinante avventura del restauro 'in stile' del medievale Castello di Vincigliata sulle colline fiesolane. Fondamentale la ricostruzione della dispersa collezione d'arte che il mecenate allestì scenograficamente all'interno del castello e la riscoperta di artigiani e artisti attivi a Vincigliata e poi impegnati nei più celebri cantieri di restauro di edifici monumentali fiorentini.