Gli studiosi del pensiero politico europeo non hanno sottolineato che la traduzione in inglese della Démocratie en Amérique di Tocqueville sollevò a Londra nel ventennio 1836-1855 un importante dibattito su dove, come, quando sarebbe nata la democrazia in Europa; dibattito portato avanti dai Cartisti con Addresses, Appeals e Manifestos, piuttosto trascurati, anche se pubblicati in riviste ad alta tiratura e discussi nei meetings di associazioni democratiche inglesi ed europee. Parteciparono al dibattito Carlyle e Mill, Lovett e Harney, ma anche rifugiati politici, da Schapper ad Engels, da Mazzini ad Oborski. Si discusse di Popolo e di Classe, di Stato e di Governo, di Riforme e di Rivoluzioni. Da ricerche condotte in Inghilterra viene alla luce una letteratura politica, sociale ed economica, rimasta finora in ombra. Scritti di Mazzini uscirono in importanti riviste inglesi. Il Manifest der Kommunisteschen Partei, pubblicato a Londra nel febbraio 1848, fu preceduto dall’Address of the German Communist of Brussels al direttore del «Northern Star» nel luglio 1846, fu seguito dal Manifesto of the German Communist Party, nel novembre 1850, in tre capitoli. Passò Mill dalla Ethology alla Political Economy nel 1845 dopo aver letto scritti di Engels? Per i suoi biografi Engels non collaborò alla rivista «The Red Republican »; per l’autore di queste ricerche Engels scrisse durante la seconda metà del 1850 e l’inizio del 1851 nelle due riviste «edited by J. Harney» con lo pseudonimo di Morton, per ricordare l’Utopia di Tommaso Moro; sono, quindi, da attribuire ad Engels dieci articoli e due saggi in lingua inglese, ristampati in questo volume